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Virus e batteri 'mutanti', i microbiologi studiano le contromosse

Infettivologia Redazione DottNet | 08/11/2019 17:17

Congresso nazionale Amcli a Rimini dal 9 al 12 novembre

Batteri, virus e parassiti sempre più aggressivi e in continua evoluzione minacciano la salute umana: ogni anno alcuni milioni di persone nel mondo devono affrontare gli effetti di un'infezione potenzialmente rischiosa.   L'attacco dei 'nuovi' microorganismi e le contromisure già pronte e da studiare saranno gli scenari del 48° Congresso Nazionale di Amcli (Associazione Microbiologi Clinici Italiani), associazione di cui fanno parte oltre 1500 professionisti attivi in centri di cura e ospedali, che si terrà a Rimini dal 9 al 12 novembre. Nella 'tre giorni' verrà fatto un focus sull'evoluzione della diagnostica nelle infezioni ospedaliere e sui nuovi approcci interpretativi dell'antibiogramma per le infezioni dei batteri farmaco-resistenti, responsabili di oltre 10 mila decessi ogni anno in Italia.

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A Rimini - annunciano gli organizzatori - verranno presentati anche gli ultimi dati sulla circolazione dei virus respiratori (sono circa 20) come cause di infezioni severe in pazienti deboli e critici, e gli aggiornamenti dedicati all'impatto di microorganismi emergenti e ri-emergenti, quali i virus Ebola e Norovirus. "L'esperienza quotidiana - spiega Pierangelo Clerici, presidente Amcli e direttore dell'Unità Operativa di Microbiologia dell'Azienda socio-sanitaria territoriale Ovest milanese - pone i medici e tutto il personale sanitario innanzi a sfide diagnostiche e terapeutiche sempre più complesse. Per questo occorre non solo monitorare l'evoluzione degli agenti infettivi ma, sopratutto, conoscere nel loro insieme il genoma, i suoi prodotti e i relativi meccanismi metabolici al fine di individuarne la presenza nel paziente fino dalle fasi più acute dell'infezione, e mettere a punto strategie di contrasto sempre più efficace".

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